Era un giorno come tanti, stavo salendo all'alpeggio, i testi erano ormai scritti, tutti i trenta racconti aspettavano solo più qualche rilettura e la scelta delle foto da abbinare a ciascuno, ma serviva un titolo ad effetto.
Non so come, non so perchè, ma nell'affrontare le ultime curve sulla strada asfaltata, quelle che vengono comunemente conosciute come "le scale del Moncenisio", mi è venuto in mente che "Intelligente come un asino, intraprendente come una pecora" poteva essere una buona idea.
C'erano due delle storie di cui si compone il libro, quella sull'asino (che alla fine non è stupido, ma persino più intelligente del suo padrone) e quella sulla pecora che abbandona il gregge e si unisce ad un altro gruppo di animali. Forse ci poteva stare anche un legame con la pecora ed il suo agnello che percorrono chilometri sulle stracce del gregge... O al montone venduto da un pastore ad uno strano eremita che vive in una casa fatta di massi ciclopici, montone che ritorna dal vecchio padrone con una campanella nuova di zecca al collo.
Mi sono fermata all'incirca qui ed ho appuntato titolo e sottotitolo su di un foglietto di carta, forse era uno scontrino del supermercato...
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