sabato 18 dicembre 2010
Grazie a tutti
Grazie, grazie a tutti quelli che mi hanno invitata e che hanno partecipato alle serate.
Grazie a tutti quelli che hanno letto il libro.
Grazie a chi mi ha scritto, chi mi ha fermata alle fiere, grazie!
Ad un anno di distanza, le copie del libro sono ormai alla fine e non l'avrei mai immaginato.
Adesso si lavora alla nuova opera, un libro sui giovani con la passione per gli animali, per mestiere, per hobby, per scelta, per tradizione. Vedremo quando uscirà...
GRAZIE ANCORA A TUTTI!!!!!!!!
lunedì 29 novembre 2010
Anniversario
E' stato un anno di successi, di richieste da varie parti d'Italia, di presentazioni in Piemonte e non solo.
Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere il giorno in cui, dopo una grande delusione, mi sono rimboccata le maniche ed ho deciso di seguire una nuova strada, quella di pubblicare un libro a mie spese!
Grazie a tutti quelli che l'hanno letto, a quelli che mi hanno scritto, a quelli che hanno partecipato alle serate di presentazione (ed a quelli che sono tornati magari ad un secondo evento!!).
Ad un anno di distanza, ho iniziato a lavorare ad un nuovo libro. Non più narrativa, ritorno alle interviste. Resto nel campo dell'allevamento, ma questa volta i protagonisti saranno solo e soltanto giovani sotto i trent'anni. Ci vorrà un po' di tempo prima che vi annunci l'uscita di un nuovo libro, nel frattempo non vi resta che rileggere quelli vecchi!!
Vi aspetto a Biella il 16 dicembre, ore 21:00.
venerdì 29 ottobre 2010
A Biella, nella terra dei pastori!
L'appuntamento è per giovedì 16 dicembre 2010, ore 21:00, Presso la Società Sportiva Dilettantistica "La Büfarola" Via Oropa, 85 Biella - Cossila S.Grato.
Per informazioni, Associazione Culturale Dialògos - via Mazzini, 10 13900 Biella
http://www.dia-logos.info/ info@dia-logos.info
venerdì 22 ottobre 2010
Per la Fiera di San Martino a Settimo Vittone
martedì 12 ottobre 2010
Presentazione a Mentoulles
Verrà organizzato un aperi-cena (offerto gratuitamente ai pastori) a partire dalle 19.00.
venerdì 17 settembre 2010
Nuovi appuntamenti ed eventi annullati
lunedì 13 settembre 2010
Presentazione a San Secondo di Pinerolo
Scarica qui la locandina.
mercoledì 25 agosto 2010
Immagini da Pessinetto
Ecco il "caffè letterario" in pieno svolgimento... Siamo quasi alla fine della mia chiacchierata!
Foto di gruppo davanti all'ambientazione curata da Carlo e Bruno. Ovviamente eravamo in perfetto tema pastorale!
...e qui con la mostra di attrezzi, in esposizione sempre presso La Grotta Azzurra.
In Val Troncea, al Rifugio Troncea
Per informazioni, contattate il Rifugio al 320.187.15.91
sabato 14 agosto 2010
Presentazione a Pessinetto
Per informazioni, 345.3412839 oppure Carlo 347.2267392
Ulteriori dettagli qui.
domenica 8 agosto 2010
Presentazione in Rifugio!
Seguirà la cena in rifugio ed il giorno dopo faremo una passeggiata sui pascoli, alla ricerca di qualcuno dei protagonisti dei racconti di "Intelligente come un asino, intraprendente come una pecora".
Qui, sul sito del rifugio, ulteriori dettagli sull'evento.
lunedì 2 agosto 2010
Presentazione a Chialamberto
venerdì 16 luglio 2010
Lettera
"Ciao Marzia, ho finito il tuo libro (...) è stata una piacevole sorpresa! Non solo ho trovato la passione per ciò che vivi (e che traspare anche dal blog, ovviamente), ma anche tante precisazioni e informazioni interessanti sia sulla vita che conducono i pastori che sulla vita degli animali (mucche, pecore, capre, cani ecc). Non pensavo che la pastorizia fosse ancora così diffusa, mi era rimasta come informazione di infanzia e passeggiate montane, lentamente ma progressivamente abbandonata. Spero che il tuo libro possa essere letto da molte persone, soprattutto per restituire la legittima dignità a chi svolge un lavoro si bello, ma anche molto impegnativo."
domenica 11 luglio 2010
Intervista a Parre!
lunedì 5 luglio 2010
Nella terra dei pastori
La serata era organizzata dall'Associazione Costom de Par, che ha anche provveduto a farmi assaggiare per cena i tipici scarpinocc. Li abbiamo gustati in compagnia di alcuni amici giunti fin qui per incontrarmi e per parlare di pastorizia, visto che stanno lavorando ad un progetto di film sui pastori nomadi. Ottimo e abbondante anche il buffet finale!
lunedì 28 giugno 2010
Grande accoglienza in Valsesia
venerdì 25 giugno 2010
A Parre, il paese dei pastori!
Vi aspetto numerosi!
martedì 22 giugno 2010
Presentazione all'Alpe Pintas
venerdì 11 giugno 2010
Presentazione in Val Sesia, a Cravagliana
martedì 8 giugno 2010
Nuovi punti vendita
sabato 22 maggio 2010
"Intelligente come un asino, ..." alla Facoltà di Agraria
Qui la locandina dell'evento, per il corso di Laurea in Scienze e Cultura delle Alpi.
giovedì 20 maggio 2010
Recensione su "L'allevatore magazine"
"Vacche, pecore, capre, asini. Per non parlare dei cani da pastore. Sono loro, gli animali allevati in alpeggio, i protagonisti di un appassionante libro di Marzia Verona. In trenta capitoli, con parole poetiche e tante foto, la giovane studiosa e scrittrice ci racconta la vita quotidiana di pastori e allevatori, margari e casari nelle valli e sulle alpi piemontesi e non solo: una vita dura, che a uno sguardo superficiale potrebbe sembrare romantica ma è fatta anche di tanti sacrifici. Ripagati però dalla libertà, dal contatto con una natura ancora intatta e dal rapporto "speciale" che si instaura con gli animali. "Questo non è solo un lavoro, ma una pas-sione - scrive l'autrice, laureata in Scienze forestali e appassionata di montagna, storia e fotografia. Quante volte ho visto un allevatore baciare il muso di un agnello, di un capretto, di un vitellino!". Tra mandrie e greggi al pascolo in quota si riscopre una vita semplice e piena di valori, ricca di momenti emozionanti e festosi come la transumanza, quando si parte dalle stalle di fondovalle per salire in altura. "Sai che le tue bovine lassù daranno un latte migliore - è la testimonianza di un allevatore - e che le tome che farai avranno un gusto unico...". In alpeggio, è vero, l'animale perde un po' di peso, ma trova salute ed erbe buone che si tradurranno in buon latte e ottima carne. "Qui in alto le bestie stanno bene - sintetizza un altro pastore intervistato dalla scrittrice - e se perdono qualcosa in peso, lo recupereranno molto in fretta una volta tornate in cascina”.
Accanto a considerazioni produttive, però, il volume ci regala soprattutto intensi ritratti e frammenti di vita vissuta. Sono "storie di animali, allevatori e montagna", come recita il sottotitolo. E i veri protagonisti dei trenta racconti-saggi sono quelli a quattro zampe. C’è l'asino che trasporta gli agnelli neonati nelle tasche del basto, oppure l'altro che riporta a casa il padrone ubriaco. E la commovente storia di Culumba, vacca ribelle e recalcitrante, che vede morire di polmonite la sua vitellina. Sono i racconti che Marzia Verona ha raccolto girando per le montagne piemontesi, e ognuno insegna qualcosa: etologia, zootecnia, un po' di storia e tradizioni locali, un po' di agronomia. Ma soprattutto queste storie insegnano l'amore per gli animali: a volte docili, a volte un po' lunatici, sempre intelligenti e da trattare con rispetto. Il libro è in vendita solo on-line: chi vuole ordinarlo può visitare il blog dell'autrice, all'indirizzo http://asinipecore.blogspot.com/ "
venerdì 14 maggio 2010
Recensione di "Intelligente come un asino, ..." su Piemonte Parchi
Vi riporto di seguito la recensione, ricordandovi ancora una volta che, per avere il libro, o lo cercate in uno dei punti vendita segnalati qui di fianco, o scrivendo a me (mail@marziamontagna.it), seguendo le istruzioni in alto a destra su questo sito)
"Intelligente come un asino, intraprendente come una pecora - Storie di animali, allevatori e montagna, di Marzia Verona, ed. L’Artistica, € 16.
Ancor prima d’essere un luogo di villeggiatura la montagna è il teatro di una lotta che l’uomo conduce da secoli allo scopo d’adattarsi, senza poter prescindere dall’aiuto degli animali. I veri protagonisti sono proprio loro, gli animali, non quelli “da compagnia”, eppure compagni veri. Mucche, asini e pecore che popolano i pascoli dell’arco alpino piemontese e non solo; con i loro bisogni, le loro peculiarità, i loro comportamenti, fin troppo vari per restar bloccati in un proverbio. Il titolo anticipa la volontà dell’autrice di rovesciare i luoghi comuni più diffusi e radicati, sebbene siano la sola testimonianza di un contatto d’altri tempi con il mondo rurale, quando “rurale” non era sinonimo di periferia. Il libro è una raccolta di 30 racconti - da leggere in qualsiasi ordine - ricco di aneddoti ma anche di nozioni di zootecnia o storia del territorio, d’agronomia o etologia. Ci parla di un mondo che non deve essere guardato come da dietro il recinto di uno zoo o sempre associato a idee romantiche, un mondo a cui si deve riconoscere la centralità nella storia dei nostri luoghi. Dagli episodi di vita quotidiana a quelli meno usuali, senza poter capire con certezza con quali dosi l’ingrediente fantasia sia stato usato. A proposito di ciò che si racconta «nessuno potrebbe giurare che le cose non siano andate proprio in quel modo, da qualche parte, in qualche anno», commenterebbero i pastori stessi. La loro è «una vita di sacrifici, giornate in cui non devi contare le ore di lavoro, perché altrimenti non sarai mai ripagato monetariamente» ed è difficile parlare d’armonia o pacifica convivenza con la natura, le emergenze sono all’ordine del giorno in questo mestiere e sebbene tra di loro ci siano figure molto diverse ciò che li accomuna ai giorni nostri sono la tenacia e la passione per continuare. C’è chi ha nostalgia per i tempi passati, diffidenza verso il progresso; chi si aggira in pick-up o chi continua ad affidarsi al prezioso aiuto dei muli. Poi ci sono le nuove generazioni di bambini e adolescenti: si cresce in fretta custodendo e aggiungendo nuovi significati a questo mestiere. Non mancano gli spunti per dibattiti di carattere più generale, ad esempio su come il progresso investa la pratica dei mestieri antichi. Messaggi importanti ai tanti che oggi rischiano di non ricordarsi se il latte sia un prodotto dell’allevamento o del supermercato. Impreziosiscono il volume le foto dei luoghi e degli animali e le note a piè di pagina, che aiutano il lettore a scoprire il vocabolario del pastore, i termini dialettali o quelli scientifici. Per approfondire o ricercare i temi della transumanza e dell’allevamento, della stessa autrice sono già stati pubblicati: Dove sei pastore? (Priuli&Verlucca, 2006) e Vita d’Alpeggio (Blu Edizioni, 2006), ma va ricordato che Intelligente come un asino, intraprendente come una pecora rappresenta al momento l’unica sua esperienza narrativa. “Storie di pascolo vagante” (http://pascolovagante.splinder.com ) è invece il blog che raccoglie quotidianamente notizie, curiosità, foto per documentare ciò che accade nella nostra regione.
Matteo Marasco"
sabato 8 maggio 2010
Presentazione a Piossasco
lunedì 26 aprile 2010
Una bella giornata a Coggiola
Foto d'alpeggio in mostra prima di entrare nella sala della presentazione.
Ottima anche l'affluenza del pubblico, che ha letteralmente gremito la sala, occupando tutti i posti a sedere, le sedie aggiunte quando già si erano spente le luci e rimanendo ancora in piedi nelle ultime file.
Per fortuna anche il tempo alla fine ci ha graziati, limitandosi a poche gocce di pioggia.
Mentre ero occupata a firmare autografi, la Pro Loco distribuiva polenta e latte ed altri "generi di conforto" nel cortile.
Grazie ancora a tutti per l'accoglienza! Qui vediamo Marco che riporta a casa i suoi animali, gentilmente prestati per l'evento.
mercoledì 21 aprile 2010
Grande appuntamento a Coggiola
Vi aspetto numerosi!!
In occasione della fiera ovicaprina di Castellengo di Cossato, il 25 aprile troverete in vendita il libro anche tra gli stand espositivi.
venerdì 16 aprile 2010
A Torino, con ProNatura
Vi aspetto in Corso Trento 13 (isola pedonale della Crocetta), ore 16:00.
lunedì 12 aprile 2010
Presentazione a Vinadio
L'evento è inserito all'interno di un ciclo di incontri sulla Cultura Alpina, organizzato dalla Comunità Montana. Qui una descrizione degli eventi in calendario.
mercoledì 7 aprile 2010
La serata a Rivarolo
mercoledì 31 marzo 2010
Presentazione a Bibiana
mercoledì 24 marzo 2010
Libro del cuore!
Possiamo dire di conoscere Marzia Verona, come scrittrice, sin dalla sua prima fatica, la guida ai Tre Denti del Freidour vicino a Cumiana suo luogo natale, abbiamo letto con curiosa golosità Pom pien, dedicato alle mele e ai 200 modi di come cucinarle, purtroppo di questi due libri non vi possiamo indicare il link, le recensioni erano su di un altro sito, oramai defunto... Poi la storia più recente, la Marzia appassionata di montagna e dei suoi abitanti che si dedica allo studio della pastorizia vagante con Dove vai pastore? imperdibile di novembre 2006 e con Vita d'alpeggio libro del cuore.L'autrice si è tanto appassionata di queste vicende e di questi animali, non solo loro..., da decidere di condividere la sua vita lassù in un gregge vagante e con questa nuova opera abbandona l'aspetto tecnico scientifico della vita di monticazione, per diventare narratrice, adottando la descrizione documentaristica abbinata al racconto quasi da affabulazione.Con l'aiuto di un centinaio di foto a colori, essa ci fa scoprire perchè l'asino è un animale intelligente, a volte anche più del padrone, e cosa accade quando una pecora fa di testa sua; come si comporta la vacca nel momento del parto, come si sceglie un buon cane da pastore e cosa accade quando un gregge è attaccato dai lupi, ma si parla anche dei tempi in cui le vacche erano (anche) animali da lavoro e come si curava la montagna quando ogni piccolo spazio era importante per l'economia di sussistenza ed il letame era una cosa preziosa. Incontri tra escursionisti e pastori, margari che leggono le previsioni del tempo osservando le loro bestie e bambini che spiegano ai "grandi" i fatti della vita... I suoi racconti sono semplici, ma non banali, essi ci permettono di conoscere la vita in montagna di chi in montagna non ci va per puro divertimento, ma che in essa trova immensa gioia e soddisfazione, in essi si possono scorgere alcuni dei valori per i quali la vita merita di essere vissuta... C'è solo un piccolo inconveniente: ma forse è invece una particolarità: questo libro non si trova abitualmente in libreria, ma solo in pochi punti vendita, inusuali pure loro e su questo sito della Marzia
martedì 23 marzo 2010
Su "La Stampa"
Nel vento di marzo un po' di follia
Capre e agnelli si mettono a ballare A volte usano i fossi come half-pipe da snowboard
Il vento di marzo si addice a Torino (mai tanto bella come quando è tersa), così come una certa vena di follia, che spazza l’ordine esatto delle vie e dei pensieri. Parlando di pazzia si devono citare capretti e agnelli (“Matto come una capra”, diceva mia nonna), che a Pasqua finiranno a migliaia sulle nostre tavole. Mangiarli non è peccato, dice la Chiesa, altri giurano che Gesù fosse vegetariano. Ma non è solo questo il punto. Il punto è che hanno un carattere balzano, sono esseri speciali e giocano anche loro.
In questo periodo dell’anno, ad esempio, nella stagione delle nascite, ballano, come tutti i cuccioli del mondo. Si divertono e intanto imparano. Ce lo ricorda Marzia Verona in un libro intitolato “Intelligente come un asino, intraprendente come una pecora” (L’artistica editrice), scritto da laureata in Scienze Forestali e ambientali e da esperta “sul campo”.
Marzia ha parlato, osservato, conosce storie di animali, di allevatori e di montagna. “I capretti sono più vivaci degli agnelli fin dai primi giorni di vita – racconta - rispecchiano la maggiore indipendenza delle capre e la loro tendenza futura a salire sempre più in alto rispetto agli altri componenti del gregge”. Ma giocano anche i vitelli e le mucche, gli adulti: “E’ comico e contemporaneamente commovente vedere a un tratto centinaia di pecore che si gettano giù per la collina”. Non è paura, è una corsa di gioia.
Capita anche che un agnello faccia avanti e indietro per le sponde d’un fosso, “usandolo come un half-pipe da snowboard, uscendo da un lato con buffe evoluzioni”. I ballerini appaiono così, agli occhi dell’allevatore, non solo macchine da latte, da lana o da reddito.
Marzia ricorda i cartoni animati che guardava da bambina: “Lì le pecorelle saltavano a piedi uniti verso l’alto. Non era fantasia del disegnatore – dice - quelle scene erano frutto della più attenta osservazione della realtà. Perché a volte la natura, quella vera, sa essere più bella di quella che immaginiamo e non c’è bisogno di ricorrere alla fantasia per raccontare una fiaba”.
Tutto quello che bisogna fare è aprire gli occhi e osservare, godendosi il vento primaverile. Può essere faticoso. “I compiti del vento sono pochi – scrive Emily Dickinson - sospingere navi in mare / insediare marzo, scortare maree”. Cose semplici o complicate? Dipende da noi, dal duende, dallo stato di grazia. Già è un mezzo miracolo sapersela godere, la natura.
Dopo l'invito alla lettura... l'invito è a Lanzo (Via Don Bosco 33) per questa sera ore 21:00 ed a Venaria, giovedì 25 marzo, ore 21:00, presso la sede CAI di Via Aldo Picco 24, ore 21:00.
venerdì 19 marzo 2010
Su "CamosciBianchi", serate al CAI
L'invito è per martedì 23 marzo 2010 presso la sede CAI di Lanzo, Via Don Bosco 33, ore 21:00.
Sempre in una sede CAI, ci si vede questa sera, 19 marzo 2010 a Vigone, Vicolo Arnaldi di Balme 3, ore 21:00.
mercoledì 17 marzo 2010
Trovare il libro
I siti di vendita on-line che lo inseriscono nei loro cataloghi NON VE LO INVIANO, perchè tutte le copie stampate le ho acquistate io dall'Editore.
Altro modo per acquistare "Intelligente come un asino, ..." è assistere alle serate di presentazione, oppure recarsi in uno dei punti vendita indicati sempre nella colonna di destra.
Per contattarmi mail@marziamontagna.it
martedì 16 marzo 2010
Dopo la serata di Andrate... Adesso vi aspetto a Vigone!
Questa invece è la bacheca dedicata alle "notizie pastorali", con pubblicità di "Intelligente come un asino...", articoli a tema usciti sui giornali locali e non.
Infine ecco la sala prima dell'arrivo del pubblico: tutte le sedie sono state occupate e c'era ancora anche gente in piedi sul fondo della sala. Mancano le immagini perchè... stavo appunto presentando il libro!Adesso il prossimo appuntamento è venerdì 19 marzo 2010 al CAI di Vigone (TO), in Vicolo Arnaldi di Balme, ore 21:00.
venerdì 12 marzo 2010
Parlano di noi
lunedì 8 marzo 2010
Serate nel Canavese: arrivederci ad Andrate!
giovedì 4 marzo 2010
Recensione
"Le pecore, insieme alle mucche, alle capre, agli asini, ai cani pastore eagli esseri umani che con questi animali vivono e lavorano, sono protagoniste della più recente fatica letteraria di Marzia Verona, una di quelle persone fortunate (fra la quali mi ci metto anch'io) che - come dicelei stessa nella quarta di copertina - "ha progressivamente coniugato i suoiinteressi con la propria attività". Interessi e attività che riguardano lamontagna - le Alpi piemontesi in particolare - e la vita dei pastori -transumanti in particolare. Se andate a cercare il suo sito www.marziamontagna.it capite meglio chi è e cosa fa. Nella fattispecie, in questo suo ultimo libro, che è una raccolta di racconti-saggi, racconta la vita quotidiana, mensile, annuale, dei pastori e dei loro animali. Che assumono - le assumono perché ce l'hanno davvero, mica per finzione letteraria - diverse personalità a seconda della specie a cui appartengono e a seconda del carattere dei singoli individui. Che anche fra pecore e vacche, come nelle persone, ci sono i coraggiosi e i timidi, gli astuti e i grulli, gli allegri e gli incazzosi, gli amiconi e i solitari, i bizzarri (la pecora che sta con le vacche, l'asino che riporta a casa il padrone ciucco, il toro che balla....). Marzia ci vive e ci convive da anni coi pastori e con i loro animali e da come ne scrive e ne descrive la vita, i pensieri, i comportamenti si capisce che è esperta di quel mondo. Ecco, quel mondo: un mondo che è geograficamente vicino, talvolta vicinissimo, limitrofo al mondo in cui vivo io e vivete quasi tutti voi; un mondo che è un pezzo storicamente, economicamente e culturalmente importante del multiforme universo che costituisce la nazione italiana nel suo insieme; però è anche un mondo che per molti - me compreso - appare distante e quasi sconosciuto, tanto nei suoi dettagli quanto nelle sue strutture generali. Marzia lo racconta e lo fa conoscere in maniera "leggera" (leggerezza calviniana, direi) e profonda al contempo, con affetto e partecipazione. E senza cedimenti sentimentali e "oleografici" a fini letterari. Io più invecchio più mi affeziono a quel quarto, quel terzo, non so bene quanta percentuale di geni del mio dna arrivino dalle valli occitane del Cuneese, però avverto in maniera crescente, emotivamente più che razionalmente, il legame che mi unisce almeno in parte a quel mondo di pascoli alpini, quindi mi sono letto con mucho gusto questo "Intelligente come un asino, intraprendente come una pecora", sorridendo fra me e me - e qua e là commuovendomi un po', lo ammetto - alle vicende di questi animali e dei loro "padroni" che sono amici e compagni di avventure e disavventure piùche meri padroni. Inoltre, io vivo con animali domestici in casa da quando avevo più o meno 14anni, e ora ne ho 50; e ho sempre comunicato con loro con tanto piacere e quasi altrettanta facilità, siano stati cani, gatti, criceti, canarini, magari anche i tre pesci rossi (si chiamavano Armadillo, Pangolino e Bartolino Smith, furono in assoluto i primi animali che entrarono in casa mia, se si eccettua la Gnugni, la gatta di mia mamma che io conobbi nei mieiprimi due anni di vita e che ovviamente non ricordo). Negli ultimi dieci anni, frequentando Donatella e il suo giardino-arcadinoè di Sanremo, ho esteso il concetto di animale domestico a specie meno ovvie, quali merli,pettirossi, piccioni, lumache, e ho facilmente scoperto, senza stupirmi molto, che è possibile stabilire forme di comunicazione anche con costoro. Certo non riesco a fare con un pettirosso (o con una lumaca) quelle chiacchierate articolate e varie che è facile metter su con i gatti di casa, e in generale le "conversazioni" coi merli e coi piccioni (che peraltro sono due specie animali estremamente comunicative) hanno come argomento quasi esclusivo il cibo; difficilmente saprebbero dirmi la loro sulle vicende politiche nazionali o sulle dimostrazioni ontologiche dell'esistenza di Dio. Difficoltà che condividono con gran parte dei miei consimili, peraltro... Comunque, con queste basi personali, capisco perfettamente che sia possibile per un pastore - come racconta Marzia - affezionarsi a una capra o a un cane "da guardiania" o a una mucca, e restare affascinato dagli agnelli che giocano saltando a piè pari, o dalle mucche che si divertono a fare le scivolate sull'erba. Sono molto contento di aver letto questo libro, si. Ora dobbiamo davvero riuscire a organizzare la sua discesa a Sanremo per una presentazionepubblica in Riviera, che il tempo passa... "
mercoledì 3 marzo 2010
Recensione e presentazione
mercoledì 24 febbraio 2010
Presentazione a Pomaretto
Un grazie a tutti quelli che partecipano alle presentazioni ed un grazie particolare a quelli che... dopo averne già vista una, tornano anche ad un appuntamento successivo!!
sabato 20 febbraio 2010
Recensione
"Due sole parole sono riduttive, per un libro dedicato all’allevamento in montagna di mucche, capre e pecore (per non tacere di asini, cani, lupi, uomini e donne).
Se da un po’ di tempo navigate su questo blog già conoscete Marzia, in caso contrario vi rimando alle sue pagine virtuali per concentrarmi invece sul libro.
Non ho ancora deciso come catalogarlo…
Narrativa? certo, ci sono le vicende degli allevatori, i loro problemi, le soddisfazioni e le ansie di una attività particolare percepita come marginale e quasi al limite della “vita civile”. I drammi di animali che nascono, vivono e muoiono.
Saggistica? magari sì, ogni racconto è l’occasione per insegnare tecniche antiche e concezioni moderne dell’alpeggio. Come aiutare una pecora a partorire, come seguire i primi passi dei “neonati”. Quali problemi ci possono essere a trasferire un gregge o una mandria dalla pianura alle montagne, e viceversa.
E’ un libro ecologista, nel senso che ci svela i collegamenti tra un prato alpino, la mucca che pascola e l’uomo che sorveglia la mandria e tiene lontana la selva.
E’ un libro epico. Sì, proprio così, epico. Perché si raccontano vicende e traversie di un vivere vagante, ancorato agli umori ed ai doni della terra, del tempo, del flusso di giorni, mesi ed anni. E se Alessandro Baricco, in una sua geniale interpretazione, ha definito l’Odissea come un manuale ed un galateo per viaggiatori, non vedo perché dovremmo negare a questi racconti sulle transumanze la stessa aura di epicità (Ulisse infine non era anche lui un contadino ed un pastore?).
Certamente è un libro sull’amore, perché non c’è amore senza conoscenza e qui Marzia dimostra di conoscere – amare molto bene questo mondo particolare.
Ho finito: se queste mie parole non vi hanno ancora convinti, fate un giro su questo blog, dove troverete altre recensioni e potrete incontrare direttamente l’autrice."
venerdì 19 febbraio 2010
Articolo su "TorinoSette"
Ecco l'articolo uscito su TO7 del 19 febbraio 2010. Segnalo subito che il blog dove pubblico le mie foto e racconti vari sul mondo della pastorizia non è questo, ma http://pascolovagante.splinder.com
Altra inesattezza, le circa 100 foto sono quelle del libro, durante le presentazioni ne vengono mostrate ben di più.
Chissà perchè, quando ti fanno un'intervista, non viene mai esattamente fuori quello che hai detto... Sicuramente non ho la pretesa di "andare a smontare tutte quelle banali teorie e credenze" sugli animali d'alpeggio. Diciamo che, nel titolo, punto l'attenzione proprio sul fatto che abbiamo molti preconcetti, ma soprattutto ci manca una conoscenza approfondita di questi animali, che solitamente consideriamo soprattutto "da allevamento", senza indagare oltre.
Ci vediamo questa sera a Cumiana! Ore 21:00, in Municipio.
mercoledì 17 febbraio 2010
Il video del convegno di Ardesio
martedì 16 febbraio 2010
Recensioni e serate
sabato 13 febbraio 2010
Serata a Rivarolo Canavese
martedì 9 febbraio 2010
Serata a Bobbio Pellice
giovedì 4 febbraio 2010
Solo due righe...
Grazie Marzia di averci offerto questi aspetti di vita pastorale."
sabato 30 gennaio 2010
Recensione
Intelligente come un asino
La vaccho, la vacca, che sogno! Quando avrei voluto comprarne una, i miei sono stati contrari. Così tra la vacca e la famiglia, ho dovuto scegliere e accontentarmi di quest’ultima. Ma per consolarmi posso leggere i libri di Marzia Verona, giovane dottore in scienze forestali e ambientali di Cumiana, che deve nutrire più o meno la stessa passione.
Intelligente come un asino: per esempio come l’asina del vecchietto soprannominato Pitou, da giovane perché era piuttosto piccolo e tarchiato, e da vecchio, oltre che per la stessa ragione, anche perché ha acquisito in volto un colore abbastanza simile a quello della testa di un tacchino arrabbiato. Non ha più altre bestie, ma l’asina continua a fare il suo lavoro. La sera quando il Pitou vede due strade che vanno verso casa sua e non sa bene quale imboccare, l’asina sicura lo porta in groppa lungo la strada giusta e non sbaglia mai direzione.
E intraprendente come una pecora. Come quando si avvicina il momento del parto e sa fare di solito tutto da sola. O quando sa fare le scelte giuste sui luoghi del pascolo alpino.
Il libro usa prevalentemente la forma narrativa nel presentare episodi di pratica pastorale di alpeggio, ma l’intreccio tra i verbi al passato propri di questa forma e quelli al presente, propri dell’enunciazione scientifica, è costante. Così incontriamo lungo tutto il percorso le regole che presiedono alla buona pratica pastorale al fine di preservare la biodiversità degli ambienti, nonché quelle per la cura appropriata del bestiame soprattutto nei momenti difficili della vita animale (parto, lattazione, siccità, temporali, prime nevicate, frane). In questo modo il libro, quasi senza che il lettore se ne accorga durante la lettura, alla fine può anche essere considerato quasi come un trattato di biologia vegetale alpina e di medicina veterinaria.
La forma, appunto, è quella della narrazione di episodi. Così gli animali e le persone che ne sono protagonisti, sono presi in considerazione anche nelle loro caratteristiche individuali. C’è la vacca posata come un venerando studioso topo di biblioteca e quella avventurosa e sprezzante del pericolo come un alpino; c’è la pecora che non abbandonerebbe il gregge nemmeno a suon di frustate e quella che si allontana e che nemmeno con l’agnello usato come esca riesci più a catturare; c’è la capra curiosa che sembra ti saluti scrutando chi sei se non ti conosce e quella disponibile che prende a balia col proprio latte l’agnello abbandonato. Gli animali hanno dunque il loro carattere, a volte anche un po’ scontroso, come il cane che diventa geloso quando una signorina viene un po’ spesso a incontrare il suo padrone. L’Autrice non ne dice il nome e io, pur presumendo di sapere di chi si tratta, mi attengo alla stessa discrezione.
Una ricca documentazione fotografica impreziosisce ulteriormente il testo e contribuisce a mettere in luce la varietà dei comportamenti animali e umani nella pratica della pastorizia.
Merita una menzione particolare la presenza dei bambini negli episodi della narrazione: bambini con una cultura originale: ad esempio sanno tutto su come si riproducono i mammiferi e riescono a capire che cosa sono gli insiemi e i sottoinsiemi partendo dall’esperienza del gregge nel suo complesso in cui sono inserite le bestie in affido appartenenti ad altri.
Marzia Verona si è occupata in passato anche della storia e delle coltivazioni del Pinerolese pedemontano, ma sembra che la sua passione principale, già manifestata nei due volumi del 2006 “Dove vai pastore?” (Priuli & Verlucca) e “Vita di Alpeggio” (Blu Edizioni) si vada sempre più specializzando nello studio della vita dei pastori.
Marzia Verona, Intelligente come un asino, Intraprendente come una pecora, Savigliano, L’Artistica Editrice, 2009, pp. 286, € 16
Recensione
Marzia Verona, Intelligente come un asino, intraprendente come una pecora. Storie di animali, allevatori e montagna. L'Artistica Editrice, Savigliano (CN), 2009, 288 pagine, 104 foto a colori, prezzo 16.00 € (13,5 x 19 cm) [http://asinipecore.blogspot.com]
Marzia Verona dopo aver pubblicato Vita d'alpeggio (2006, Blu Edizioni) e Dove vai pastore? (2006, Priuli & Verlucca) approda alla sua prima esperienza “narrativa”. Devo dire che da occasionale frequentatore del suo assai visitato blog (http://pascolovagante.splinder.com ) vero “diario” di vita pastorale, sono sempre stato stimolato dai suoi testi appassionati. Un mio amico e collega, anch’egli docente di zootecnica all’Università di Milano che si occupa con particolare fervore di allevamenti alpini e dei problemi connessi, mi ha recentemente confidato che il suo sito, seppure assai frequentato, è ancora “molto” distante dal numero di accessi giornalieri e dall’audience telematica del blog di Marzia …
E’ vero, un giorno le suggerii di provare a mettere in forma di “novella” le tante storie raccontate nel suo blog. L’Autrice lo scrive all’inizio del libro ed è responsabilità che accetto ben volentieri perché lei vi è pienamente riuscita. Nei trenta racconti di questo volume, con taglio sapiente e anche “formativo” (credo proprio che consiglierò questa lettura ai miei studenti del Corso di Scienze e Cultura delle Alpi) narra di vicende d’alpeggio e transumanze, di storie di animali e pastori. Prima di tutto, però, vengono gli animali, trattati da veri protagonisti : sono pecore, asini, vacche, capre, lupi, cani e poi, c’è l’uomo “allevatore”. Egli rispettandone le esigenze assicura i quotidiani fabbisogni “etologici” (oggi diremo l’animal welfare) e ne comprende, quasi sempre, il linguaggio. “Quasi sempre” perché ogni tanto l’animale si comporta in modo inatteso, assume una sua indipendenza e personalità: si pensi alla pecora che preferisce stare con la mandria delle vacche, all’asino straordinariamente “intelligente” che accompagna lealmente il suo vecchio padrone ma anche alla vacca “alpinista”, di “sana” razza locale, e a quella grama: aggressiva sì, ma per proteggere la propria prole.
L’Autrice, in parte, si ispira a fatti veri, anche vissuti, altrimenti immagina la vicenda, ma senza allontanarsi troppo da una realtà che conosce molto bene.
Già si è detto che in un certo senso il libro ci racconta come sui pascoli alpini si possano vivere vere e proprie esperienze educative, per tutte le età, grazie alla vita degli animali e al piccolo-grande mondo dell’allevamento di montagna. Questo avviene grazie alla sapienza e cultura di “pastori” che “traducono” a turisti o passanti, quasi sempre non in grado di leggere quello che sta avvenendo, i quadri che è possibile osservare: dagli istanti iniziali della vita (gli agnelli quando nascono sono … gialli) alla morte (la vitella che muore di polmonite) anche cruenta (come nel caso della predazione del lupo), dagli eventi poetici a quelli gioiosi e tristi dell’alpe .
Le immagini degli animali descritti nelle pagine di questo inconsueto volume possono, a tratti, farci tornare alla mente certe favole di Fedro: la capra “intelligente”, il cane “fedele” anzi “fedelissimo”, l’asino “saggio”, la pecora “avventurosa” ma evocano anche moderni film d’animazione (pecore “salterine”, vacche “felici” e perfino un toro che balla).
D’altronde, in questo mondo pastorale, ce lo dice Marzia Verona, proprio grazie a quanto avviene secondo i ritmi cadenzati dalla natura , “non c’è bisogno di ricorrere alla fantasia per raccontare una fiaba …”.
Luca Battaglini
Docente di Sistemi zootecnici - Università degli Studi di Torino
Appuntamento in Lombardia
6 febbraio 2010, ore 10:00, presso l'Oratorio di Ardesio (BG). Vi aspetto!
venerdì 29 gennaio 2010
Intervista
lunedì 25 gennaio 2010
Appuntamenti
12 FEBBRAIO, ore 21:00, a BOBBIO PELLICE
19 FEBBRAIO, ore 21:00, a CUMIANA
mercoledì 13 gennaio 2010
Amici che leggono
"E' un bel lavoro; certo molto diverso da "Dove Vai Pastore" - volume di cui mi sono innamorata per la grande capacità descrittiva nei personaggi - ma proprio per questo veramente valido e con un pizzico di novità. L'animale è il vero protagonista, come citi tu nell'introduzione; un animale solitamente considerato solo dal punto di vista produttivo. E invece, gli hai saputo dare un corpo ed un'anima, in un disegno ben preciso di alpicoltura. Bello, condivido a pieno!Quando tu commentasti un mio articoletto sul cane da lavoro, pubblicato su "ossoinbocca" ("Iscritto al libro paga"), dicendo che sembrava preso dal tuo nuovo libro, potei capire che avevi anche tu questa grande passione di osservazione sugli animali, come del resto ho io. Quando mi facesti leggere in anteprima quelle righe proprio dedicate a questo insostituibile collega del pastore pensai anche io che ti fosse capitato in lettura quell'edizione di Vita in Campagna, da me scritta, che parlava proprio degli insostituibili collaboratori del pastore, i cani appunto. La realtà è che le conferme ad osservazioni sul campo, dettate comunque da una cultura in merito, giungono comuni a tutti coloro che le sanno cogliere. Non ti nascondo che, per motivi di lavoro, non sono ancora riuscita a finirlo: mi mancano gli ultimi due capitoletti."
martedì 12 gennaio 2010
venerdì 8 gennaio 2010
L'entusiasmo dei lettori
Nicoletta da Roma: "Ho finito il tuo libro e... ne voglio ancora! Voglio tutti i tuoi libri! È possibile? Speriamo. Saluti dalla capitale."
Bortolo dal Trentino: "Complimenti!!! Mio figlio e la sua ragazza hanno apprezzato tantissimo il tuo libro al punto che... mi hanno chiesto di regalargli anche gli altri che hai scritto. Sono ventenni che amano la vita di malga e gli animali, al momento hanno una trentina di capre e stanno ultimando i lavori per aprire un caseificio dato che hanno frequentato il corso in Piemonte."
Ancora in Val Pellice
L'appuntamento è per il 12 febbraio 2010.
Centro di cultura alpina "La Dogana", via Sibaud, Bobbio Pellice
ore 21:00
martedì 5 gennaio 2010
Presentazione a Pinerolo
Mostra Regionale " La Biodiversità delle praterie alpine delle Alpi Occidentali"
Presentazione del libro della Dott. ssa Marzia Verona" Intelligente come un Asino, intraprendente come una Pecora"
Nel contesto della esposizione della mostra dedicata alla biodiversità delle praterie alpine nelle Alpi Occidentali, che sarà inaugurata Sabato 16 Gennaio p.v.alle ore 16 ,vedrà inoltre, il giorno sabato 30 Gennaio, alle ore 16, nella sala Cavalieri ( ATL) di Pinerolo, la presentazione del libro di Marzia Verona, in oggetto
La Biodiversità della natura prevede alcune attività umane per mantenerne l' equilibrio inalterato nei secoli. Tra queste attività, la pastorizia è tra le più importanti e utili.
Evento organizzato dall'Associazione WWF del Pinerolese.